La centrale di Pozzolago e l'Avisio

La centrale di Pozzolago e l'Avisio

Lona (Lona Lases)
La meraviglia naturale del torrente e la Centrale di Pozzolago, un bellissimo esempio di architettura industriale degli inizi del ‘900

 

Dall’abitato di Lona, si scende verso il torrente Avisio seguendo una strada agricola (indicazioni per Pozzolago) che scende fino a raggiungere la Centrale di Pozzolago, un bell’esempio di architettura industriale che risale agli anni ‘20. È ancora in esercizio e sfrutta l’acqua della Catena del Lagorai proveniente dall’Altopiano di Piné grazie a una condotta che parte dal lago delle Piazze lunga circa 3,5 chilometri e con un salto di 604 metri di dislivello. Dalla centrale, una passerella sul fiume, il “Pont dele Formìghe”, permette di passare sull’altra sponda verso Cembra. 

Per riprendere il nostro percorso, risaliamo per un breve tratto lungo il sentiero che porta alla Centrale, fino a una casa isolata, sopra la quale si imbocca sulla sinistra il sentiero SAT E463 che sale alla frazione di Piazzole, un borgo molto ben curato, adornato di piante e fiori. Nel paese c’è una caratteristica chiesetta del ‘700 intitolata a San Giobbe, il santo della pazienza, protettore dei campi e dei bachi da seta. Un tempo la bachicoltura era una risorsa importante per la sussistenza economica anche nelle più piccole valli trentine.

Da Piazzole, continuiamo a seguire il sentiero E463 che sale fino alla strada provinciale, che attraversiamo, per continuare a salire fino alla frazione di Casara e quindi proseguire pianeggianti e infine raggiungere Lona.

 

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